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A questo punto Eliseo rispose alla sua guida: "io non ti lascerò" (v. versetti 2, 4, 6). Sapeva che finché non avesse ricevuto il suo tocco personale da parte di Dio, non avrebbe potuto colpire proprio nessuno, in quella chiesa morta e fredda. Non poteva riposare sulle grandi opere di Elia. Ed egli non intendeva chiedere nulla di meno che una porzione di Spirito maggiore di quella che aveva la sua guida.

In sostanza stava dicendo ad Elia: "Rispetto la fede dei miei padri, i giganti spirituali del passato. Ma so che il Signore vuole fare una cosa nuova. Ed io voglio ricevere da parte un tocco ancora più grande di quanto non si sia visto finora".

Voglio tornare indietro alla scena sul Giordano. Perché Elia volle assolutamente attraversarlo miracolosamente? Il Giordano non era un fiume profondo e largo, e la scrittura non ci dà nessuna evidenza che fosse in piena. Oltre a ciò, dall'altra parte c'era una cinquantina di profeti giovani e forti, che avrebbero potuto costruire una zattera nel giro di poche ore.