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La mia prima domanda, nel rileggere questa
storia, è: perché Elia portò con
sè Eliseo, in questo viaggio turbinoso?



Perché l'anziano profeta volle che il suo servo lo accompagnasse fino a Bethel ed a Gerico? Sicuramente, per Elia questo non era un viaggio sentimentale, un ultimo itinerario nei sentieri della memoria. No. Quest'uomo saggio ed anziano voleva insegnare ad Eliseo - ed a noi, oggi - il nostro bisogno di maggiore potenza ed unzione da parte di Dio.

I due uomini giunsero, prima di tutto, a Bethel, che significa "casa di Dio". In effetti, Bethel aveva una grande tradizione spirituale. Giacobbe stesso vi aveva offerto sacrifici. Però, nel corso degli anni, a quella città era successo qualcosa. Geroboamo vi aveva rizzato un vitello d'oro, e ben presto il popolo vi si era dato all'idolatria. Di conseguenza, un'intera generazione era sprofondata nell'incredulità, le beffe e lo scherno, privando i propri figli di ogni traccia delle radici spirituali di Bethel.