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LA CRISI SPIRITUALE NELLA VITA DEL CREDENTE

Esistono crisi "spirituali" dolorose che però non debbono essere confuse con la "possessione". Credenti in particolarissimo stato di debolezza fisica e psichica possono manifestare crisi anche gravi, ma che non vanno mai oltre l'oppressione da parte dell'avversario o, in casi estremi, possono portare "all'ossessione". Definiamo queste due condizioni:

L'oppressione: è quel particolare stato mentale che crea una sensazione di turbamento come accadde a Gesù nel Getsemani: "Allora disse loro: "L'anima mia è oppressa da tristezza mortale" (Matteo 26:38).

L'ossessione: è sempre a livello mentale ed è uno stadio ancora più grave che si manifesta con lo smarrimento e che influisce sul comportamento dell'individuo. Un caso di ossessione può essere quello del credente che ritiene di aver commesso un peccato per il quale il Signore non lo potrà perdonare.
Ma ambedue i casi descritti non rappresentano assolutamente una forma di possessione.


 apMaria