00 29/04/2011 20:50
Eppure, dopo la sua resurrezione e dopo l’esperienza fatta a Pentecoste, le stesse persone scoraggiate e deluse furono trasformate dalla potenza del Cristo risorto. Nel suo nome misero il mondo sottosopra. A causa della fede molti persero la vita ed altri furono perseguitati in modo orribile. Il loro comportamento coraggioso sarebbe un nonsenso se non fosse che erano convinti che Gesù Cristo era veramente risorto, e che questo era un fatto per il quale valeva la pena di morire.

In 40 anni di lavoro fra intellettuali in università di tutto il mondo, non ho ancora incontrato una persona che abbia esaminato onestamente le prove schiaccianti della deità di Gesù di Nazaret, e che non ammetta che Egli è il Figlio di Dio, il Messia promesso. Mentre quelli che non credono sono così onesti da confessare: «Non ho mai avuto il tempo di leggere la Bibbia o di esaminare i fatti storici riguardanti Gesù.»