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BENIGNITÀ

Letteralmente è quel termine che sta per “benevole” e “beneficio”; il primo estremamente passivo, il secondo estremamente attivo. E’ uno stato interiore dell’animo espresso dal significato etimologico dell’espressione “nato col bene”, cioè predisposizione naturale a ben volere e a ben fare: amabilità, gentilezza, cortesia…Qui si parla della benignità frutto dello Spirito e quindi di quel sentimento nato per l’opera della grazia anche in personalità poco evolute, rozze e qualche volta maligne (che è l’opposto di benigne).