1) DEFINIZIONE PARTICOLAREGGIATA DEI DONI: CONOSCENZA
a) Parola di Sapienza: Conoscenza della sapienza divina, necessaria alla vita pratica del credente, e facoltà di dare quindi insegnamenti utili alla vita morale e spirituale della Chiesa. E’ chiamata anche "Parola spirituale" In contrapposto alla "Parola intellettuale» che è quella che segue e quindi può essere definita una facoltà pratica in contrapposto ad una "facoltà teorica". Si manifesta nell’esposizione delle verità divine, nell’amministrazione comunitaria, nel rapporti sociali nell’opera di edificazione cristiana, nell’intellIgenza delle Scritture. Atti 7:10; 6:3; Colossesi 4:5; Giacomo 3:13; Matteo 13:54.
b) Parola di conoscenza e di scienza: Conoscenza delle verità essenzialmente teoretiche del piano spirituale, E’ chiamata, come già detto,anche "Parola intellettuale" cioè "facoltà propria dell’intelletto". Con questo dono il credente partecipa la sapienza di Dio.
Quando il temine "conoscenza" si unisce nella Scrittura all’altro sapienza, il primo ha un significato passivo e il secondo attivo, indicando così chiaramente che la " parola di conoscenza" si riferisce più direttamente alla vita o intellettuale o della ragione. E’ ovvio che nella vita dello Spirito queste diverse sfere di vita si fondono si compenetrano e s’ integrano vicendevolmente. Si manifesta nella conoscenza teologica, cioè di Dio e delle cose relative a Dio, e nella conoscenza dommatica, cioè dei principi della dottrina cristiana. 2° Corinzi 2:14; 10:5; Romani 11:33; 15:14.