GESU

IL PECCATO

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    Gesu..
    Post: 881
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    00 01/05/2011 18:10
    Gesù ci ha insegnato a perdonare il fratello offensore fino a tanto che egli sa ritornare a noi pentito ed umiliato e noi non vogliamo commettere il sacrilegio di pensare che Cristo non "sappia" esercitare l'opera di misericordia che ci ha insegnato a manifestare.

    Alcuni ostentano una misericordia più profonda di quella di Dio e dichiarano che la severità del loro giudizio non procede dal sentimento del loro cuore, ma dall'ordine delle Scritture. In altre parole dichiarano: Noi perdoneremmo, ma Dio ci comanda di giudicare, condannare ed espellere…

    Questa posizione e questo pensiero sono peccaminosi e noi speriamo sinceramente che questi credenti si sapranno ravvedere dal loro sviamento. Sviamento che è tanto più manifesto in quanto, questi stessi che giudicano ed espellono, mantengono rapporti d'intimità cristiana e di comunione fraterna con molteplici campi di maledizione, coperti definitivamente dalle spine dell'avarizia, della maldicenza e dell'orgoglio.

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    Gesu..
    Post: 881
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    00 01/05/2011 18:10
    Per chiudere, vogliamo ricordare che la visione esatta della dottrina cristiana che ci dimostra la misericordia divina non sarà mai, come taluni temono, incoraggiamento al peccato. L'anima sincera onora Iddio perché il seme di Lui dimora in essa. D’altronde qual'è l'uomo che procacci di contrarre una malattia nella persuasione dell'efficacia della scienza medica?

    No, come non ci sono individui desiderosi di ammalarsi, non ci sono veri cristiani bramosi di peccare perché gli uni e gli atri si preoccupano molto più di preservare perfetta e costante salute, che non di esperimentare la potenza dei farmaci a disposizione.

    Il peccato separa sempre dalla vita, ma questa separazione è temporanea per qualsiasi peccato all’infuori di quello che conduce a morte cioè che toglie all'anima la capacità di umiliazione e di ravvedimento; la capacità insomma di credere alla potenza di Cristo e di giungere al sangue di Cristo (1° Giovanni 1:7,8).

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    Gesu..
    Post: 881
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    00 01/05/2011 18:10
    La conclusione di questo capitolo, che rappresenta l'ultimo del nostro modestissimo studio, lascia senza soluzione il problema disciplinare nel seno delle comunità. Precisiamo che ciò non costituisce il risultato di una svista perché è stata nostra precisa intenzione di trattare il problema del peccato al di fuori dell'esercizio del ministerio disciplinare.

    Noi crediamo che i conduttori delle comunità potranno sempre, con l'ausilio di una chiara conoscenza dottrinale e, soprattutto per la guida dello Spirito Santo, risolvere i particolari casi comunitari che richiedono l'amministrazione qualche volta ingrata dell'autorità e della disciplina.

    Il presente studio quindi si propone di essere esclusivamente di aiuto per conseguire un approfondimento in un soggetto dottrinale che investe tutta la vita cristiana.



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