Nell’Antico Testamento, quando si parla di “Angelo del Signore”, si parla di Gesù?
Ad una prima superficiale lettura della Scrittura, un angelo è un angelo e cioè una creatura spirituale. Ma quando si parla, nell’A.T., dell’“Angelo del Signore” scopriamo delle caratteristiche peculiari che ci portano a concludere che si tratti proprio del Figlio di Dio prima dell’incarnazione.
Esaminiamo i passi biblici in cui si parla dell’ANGELO DEL SIGNORE.
Non è UN Angelo del Signore (=messaggero cfr. Atti 12:23; Luca 2:9; Matt. 1:20). Egli è L’UNICO “ANGELO DEL SIGNORE”, chiamato anche l’ANGELO DEL PATTO (Mal. 3:1 notare il parallelismo con “IL SIGNORE che voi cercate” entrerà nel SUO tempio). Malachia 3:1 Ecco, io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, l'Angelo del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio. Ecco ei viene, dice l'Eterno degli eserciti;
Secondo il contesto, l’Angelo dell’Eterno è:
•L’Eterno (Gen. 16:7-13; Esodo 3:2-5)
•Iddio (Gen. 22:11,12)
•Colui che ha fatto il patto con Israele (Giud. 2:1-5)
•In alternanza, usato come sinonimo di Dio (Giud. 6:11-24)
•Il Suo nome è meraviglioso (Giud. 13:15-22)
•È onnipresente (Salmo 34:7)
•Intercede per i santi (Zacc. 3:1-4)
•Il Figlio di Dio (Dan. 3:24-28) Un angelo… eppure è un uomo! Cfr. Ebrei 1:4-8, adorato dagli angeli Ap. 5:11-13.
Quindi: nell’A.T. non è ancora pienamente rivelata la Trinità divina, ma ne troviamo degli accenni (ad es. il plurale ELOHIM, i verbi al plurale – Facciamo … - e anche questo)