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Come dobbiamo interpretare I Tess. 5:23? “Irreprensibile” che vuol dire?


1Tessalonicesi 5:23 Or l'Iddio della pace vi santifichi Egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo.




Soffermiamoci sulla parola “irreprensibile”. Nell’originale greco amemptos che significa “senza difetto o motivo di vergogna”. E’ usato anche in Luca 1:6; Fil. 2:15; 3:6; I Tess. 2:10; 3:13; Ebrei 8:7.

Irreprensibile non significa “totalmente perfetto”. Si riferisce alla “perfezione relativa” che il credente raggiunge santificandosi e permettendo alla Spirito Santo di controllarlo e di farne sempre più il Suo tempio (I Cor. 3:16).

Tale santità deve permeare “tutto l’essere nostro” e manifestarsi interiormente (anche quando siamo soli e nessuno ci osserva) ed esteriormente nelle nostre relazioni familiari, sociali e fraterne. Quella di Paolo è una preghiera per i Tessalonicesi, che già davano una sana testimonianza (V 1:6-8), affinché continuino a progredire nella santità fino alla venuta del Signore – vero argomento di consacrazione!