00 05/05/2011 18:08
5) Le visioni si distinguono in esteriori o corporali, e in immaginarie

Le visioni esteriori o corporali si hanno quando c’è l’impressione della retina, cioè si ha una figura davanti all’occhio. Le può produrre Dio, ma anche un angelo può realizzare questo come si dichiara espressamente nella Scrittura a proposito di Raffaele (Tb 12,19); lo fa organizzando la materia aerea dice san Tommaso (Cf. Summa, I q.51, aa 2), ma certo il modo è per noi del tutto misterioso. Il demonio, essendo un angelo, le può produrre.


Le immaginarie possono avvenire o per azione sulle immagini acquisite dal soggetto nella memoria, o per nuove immagini infuse. Il secondo modo non è possibile al Demonio, che deve agire sulle immagini già acquisite. Il processo di questa azione è ben possibile se facciamo un parallelo con le allucinazioni di un soggetto malato.

Esse sono capaci di fornire un quadro vasto di cose (I sogni di Giuseppe, di Nabucodonosor, ecc). Si possono produrre in stato di sonno o di estasi o anche senza alcuna estasi. Il demonio non può infondere nuove immagini, per cui l’interrogatorio di discernimento che la Chiesa fa si preoccupa, tra l’altro, di vedere se nella descrizione della visione vi siano elementi noti al soggetto: Ad es: In un’apparizione mariana bisogna preoccuparsi se la Madonna sia descritta come quella che il soggetto vede nella chiesa parrocchiale o in qualche santuario. Se ciò è, subito bisogna porsi in stato di sospetto. Il demonio le può produrre; e ovviamente si possono dare allucinazioni del soggetto. Anni fa, dopo la proiezione del film su santa Bernardetta, tanti cominciarono a dire di vedere la Madonna.