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La Chiesa - ma poche volte - lascia al tempo e al giudizio dei fedeli la cosa, non registrando alcuna eresia o comportamento contro la morale (L’apparizione mariana alle Tre Fontane, il 12 aprile 1947, al protestante Bruno Cornacchiola).



Usualmente invece la Chiesa interviene con un’approvazione o una disapprovazione. Le approvazioni ecclesiastiche richiedono soltanto un ragionevole assenso di fede umana, sul principio che la Chiesa ha fatto indagini serie, in un adeguato lasso di tempo.

Il Card. Prospero Lambertini, poi Papa Benedetto XIV, nel “De servorum Dei beatificatione et canonizatione” dice: “Revelationibus, etsi approbatis, non debere, nec posse a nobis adhiberi assensum fideu catholicae, sed tantum fidei humanae, iuxta regula prudentia, quas praedictae revelaziones sunt probabiles et pie credibiles”.(III, cap. 53, n.15 ed. Aldima, Prato 1840)

“Sequitur posse aliquem, salva et integra fide catholica, assensum revelationibus praedictis non praestare, et ab eis recedere dummodo id fiat cum debita modestia, non sine ratione, et citra contemptum” ( Ivi, III, cap. 53 n 15).