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Permettetemi di darvi un esempio: ho consigliato un caro fratello cristiano che sospettavo avesse una relazione. Quando glielo chiesi, si negò tutto con veemenza. Poi, il mese dopo, chiese di vedermi una sera tardi. Quando lo incontrai, piangeva ed era contrito. Confessò: “Pastore, ho vissuto per settimane nell’inferno. Ho mentito a te e a Dio. Ho vissuto in adulterio. Ho preso alla leggera ogni messaggio dal pulpito, ogni parola di avvertimento. Ma non potuto mettere a tacere la parola di Dio”. Lo Spirito Santo gli ricordava continuamente tutte le predicazioni che aveva sentito. E si pentì ricordando la Parola predicata.

Permettetemi ora di darvi un esempio diverso. Una sorella in Cristo mi scrisse: “Fratello David, sono stato sposata con mio marito per venti anni. Lo amo, ma probabilmente lo lascerò, anche se non vorrei. Non posso immaginarmi quest’uomo di Dio, che viene in chiesa con me regolarmente, che deteriora tantissimo nel carattere. È diventato disonesto con me, e fra di noi è cresciuto un muro. Ben presto è diventato un estraneo a tutta la famiglia. Non potevo dire una parola. Ho pregato e ho fatto di tutto per capire cosa gli stava succedendo. Poi ho scoperto perché: era legato alla pornografia sin da quando eravamo sposati, e per qualche tempo prima di allora. Ma afferma ancora di essere cristiano e viene in chiesa con me. Ma rifiuta di lasciare andare questo peccato”.