00 06/05/2011 19:05
È difficile concepire che un uomo giusto e santo come Davide sia caduto in un peccato così orribile. Persino oggi, dopo tutte le notizie di rapimenti, violenze ed omicidi, la storia di Davide rimane una delle peggiori cadute che un capo abbia mai commesso. Perché? È successo ad un uomo di Dio, uno che aveva la passione della giustizia.

Ricorderete probabilmente cosa accadde subito dopo: Bathsceba fece cordoglio per la morte del marito per sette giorni, secondo la legge. Poi Davide se la portò a palazzo, dove entrò a far parte del suo harem di mogli (ne aveva già cinque). Alla fine, Bathsceba diede alla luce il bambino di Davide. E per un anno intero dopo l’omicidio, Davide non mostrò alcun segno di pentimento per la faccenda. Infatti, giustificò la morte di Uria davanti a Joab, dicendo che era morto per sfortuna di guerra: “La spada divora ora l’uno, ora l’altro” (11:25).

Forse Davide avrà preso alla leggera il suo peccato, ma Dio no. La Scrittura dice: “Ma ciò che Davide aveva fatto dispiacque all’Eterno” (11:27).