potenza dello Spirito Santo.
(Is 40,28; Mt 28,19; Ef 1,11; At 15,14; Gv 17,6,18; Ef4,12; 1 Cor 5,10; Rm 12,2; 2 Cor 4,7)
L’AUTORITA’ E LA POTENZA DELLA BIBBIA
Affermiamo la divina ispirazione, la verità e l’autorità della Scrittura,
• dell'Antico e del Nuovo Testamento nella loro totalità.
• Essa è la sola Parola scritta di Dio,
• senza errore in tutto ciò che afferma,
• e unica infallibile regola di fede e di condotta.
Affermiamo anche che questa Parola è potente per compiere il piano della salvezza di Dio in favore dell’uomo che crede: infatti, è per grazia che gli uomini credenti sono liberati dal potere di satana e dal controllo degli angeli delle tenebre, chiamati demoni e spiriti maligni.
Il perdono dei peccati toglie ai demoni il potere sulle anime degli uomini.
Il messaggio della Bibbia è rivolto a tutta l'umanità. La rivelazione di Dio è in Cristo Gesù, così come la troviamo nella Scrittura, non potrebbe cambiare.
Attraverso di essa, lo Spirito Santo continua a parlarci ancora oggi.
In ognuna delle diverse culture, Esso illumina l'intelligenza del popolo di Dio perché colga in modo nuovo e personale la verità divina e sia manifestata in tutta la Chiesa l’infinitamente varia sapienza di Dio. (2 Tm 3,16; 2 pt 1,21; Gv 10,35; Es 55,11; I Cor 1,21; Rm 1.16; M 5,17,18; Giuda 3; Ef 1,17,18; 3,10,18)
L’UNICITA’ E’ L’UNIVERSALITA’ DI CRISTO
Affermiamo che c'è un solo Signore, un solo Salvatore e un solo Evangelo, pur essendovi diversi modi d'evangelizzare.
Pensiamo che tutti gli uomini hanno una certa conoscenza di Dio, perché possono riconoscerLo nelle Sue opere.
Questa rivelazione naturale, tuttavia, non può salvare perché, essi, attraverso la loro ingiustizia, soffocano la verità.
Respingiamo pure ogni sorta di sincretismo e di dialogo che sottintende che Cristo parli in maniera equivalente attraverso tutte le religioni e tutte le ideologie, perché ciò non dà a Cristo nè al suo Evangelo il posto che spetta loro.
Gesù Cristo è il solo Dio; Egli, divenuto uomo, è il solo che s'è donato quale unico mezzo di riscatto per i peccatori, i quali, a motivo del peccato e delle loro iniquità, erano sotto il potere delle tenebre.
Dopo il suo sacrificio salvifico, Gesù è divenuto il solo mediatore tra Dio e gli uomini.
Non v'è altro nome per il quale si abbia ad essere salvati.
Tutti gli uomini periscono a causa del peccato, ma Dio li ama tutti e desidera che nessuno perisca ma che ognuno di loro si penta e viva.
Coloro che rigettano Cristo, rifiutano la gioia della salvezza e si condannano da loro stessi alla separazione eterna da Dio, per vivere nel regno delle tenebre e del dolore.
Proclamare Gesù come “Salvatore del mondo” non significa che tutti gli uomini siano automaticamente o in fin dei conti salvati, nè tantomeno che tutte le religioni offrano la salvezza in Cristo.
Ciò vuole piuttosto dire che è necessario proclamare l'amore di Dio per un mondo peccatore, invitare tutti gli uomini a volgersi verso di lui per riconoscerlo come Signore e Lui sarà per