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Ella si levò, andò nel luogo in cui egli giaceva coricato e vide come i segni della morte già apparivano evidenti in lui. Io, miei amici, mi posi presso il suo capo e mia madre ai piedi; egli fissò gli occhi al Mio viso senza poter parlare perché il momento della morte lo dominava, poi levò gli occhi in alto ed emise un gemito profondo. Gli tenni strette per un tempo abbastanza lungo le mani e i piedi, ed egli Mi guardava e Mi implorava dicendo: "Non lasciare che mi portino via". Posi una mano sul suo petto e Mi accorsi che la sua anima era già passata nella gola per essere portata via dal corpo.

Non era ancora giunto il momento supremo in cui doveva venire la morte, altrimenti questa non avrebbe potuto più attendere, ma era sopraggiunta l'agonia insieme alle lacrime e alla disperazione che la precede.