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Per comprendere il discorso della morte dobbiamo "attaccarci" alle parole del Signore e capire che l'anima non è immortale per se stessa; l'anima diventa immortale per la fede in Gesù, perché è Lui che dà la vita terrena ed è Lui che dà la vita eterna.

La concezione dell'uomo ebraico-cristiana era una concezione unitaria, cioè di un tutt'uno; detta concezione non era fondata sul dualismo anima e corpo.

La lingua ebraica non ha nessuna parola per significare il corpo fine a se stesso; essa ha solo il termine che indica il corpo morto (il cadavere). Il termine con cui la Bibbia definisce l'uomo è un termine comprensivo che riguarda tutto l'insieme dell'anima e del corpo, e... colui che salva l'anima salva anche il corpo: chi salva il più (l'anima) salva anche il meno (il corpo).