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1) Le visioni o apparizioni, le locuzioni, si ritrovano nella Bibbia, è dunque di fede che esse esistano e che sono opera dello Spirito Santo. Vedi il discorso di Pietro a Pentecoste dove cita il profeta Gioele (At 2,17s)

Esse sono un fatto importante nell’azione evangelizzatrice della Chiesa: Pietro ha visioni che lo guidano ad aprire il Vangelo ai pagani (At 10,3s); così pure Paolo ha visioni che lo indirizzano nell'evangelizzazione (At 16,9s).

Il Concilio Vaticano nella Lumen Gentium n. 12 pone i carismi straordinari in connessione con l’azione della Chiesa: “E questi carismi, straordinari o anche più semplici e più comuni, siccome sono soprattutto adatti e utili alle necessità della Chiesa, si devono accogliere con gratitudine e consolazione. I doni straordinari però non si devono - expetenda - chiedere imprudentemente, né con presunzione si devono da essi sperare i frutti dei lavori apostolici, ma il giudizio sulla loro genuinità e ordinato uso appartiene all’Autorità ecclesiastica, alla quale spetta soprattutto di non estinguere lo Spirito, ma di esaminare tutto e ritenere ciò che è buono (Cf. Ts. 5,12; 19-21)”. La prima lettera ai Corinzi così dice (14,1): “Desiderate intensamente i doni dello Spirito”, ma ciò con le precisazioni del n. 12 della L.G.

http://www.perfettaletizia.it/archivio/infomazione/visioni_apparizioni.htm
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